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Il 28 aprile si è svolta l’importante manifestazione celebrativa del settantesimo anniversario del CLUB ITALIANO SPINONI (1949-2019) in uno scenario, a dir poco, storico, artistico e poetico quale è la villa medicea “La Ferdinanda”, ad Artimino (Prato). La celebrazione ha avuto inizio con l’esecuzione degli Inni Nazionale, Europeo e quello dello Spinone. Il Corteo Storico della Contrada Santa Maria da Pozzolo di Cerreto Guidi (FI) ha sfilato in costume con i suoi bravissimi sbandieratori e musicisti accompagnati da quattro magnifici Spinoni nelle loro varietà bianco arancio e roano marrone. Di fronte alla maestosa scalinata d’ingresso della Villa, la Celebrazione della Santa Messa: un momento di raccoglimento e di meditazione dedicato ai Soci che non ci sono più, arricchito con la solennità della riproduzione del dipinto “La Madonna del Beccaccino” di Annibale Ceruti posto di fianco dell’altare. Di seguito una emozionante esibizione dell’Antica Falconeria Toscana di Fucecchio che ha coinvolto, il pubblico presente, con una dimostrazione di questa affascinante ed antica arte di caccia. All’interno della villa “ La Ferdinanda” è stata allestita, grazie alla collaborazione con il Museo Civico di Storia Naturale di Jesolo, la mostra d’arte “ Lo Spinone nell’arte nella storia e cinegetica italiana”: sono state esposte opere d’arte di artisti della seconda metà dell’800 e della prima metà del’900 quali Mario Norfini, Dino Perco, Roberto Lemmi, conferendo all’evento “un momento di cultura poiché la cinofilia non è solo zootecnica ma, anche, cultura”. Molto gradita è stata la presenza del Vicepresidente dell’E.N.C.I., Silvio Marelli, il quale si è complimentato con il Direttivo del Club per aver scelto questo affascinante luogo ricco di storia e di aver realizzato un evento così ricco di particolari, ludici, religiosi e storici che vanno ad impreziosire il mondo della cinofilia. Il Direttivo è, solo, una piccola parte del Club, ha sostenuto Marelli, la vera forza del Club è la base, cioè, i Soci, gli appassionati. Il Vicepresidente poi, si è complimentato con il Club per quello che è stato fatto e per quello che si sta facendo, visto che la razza è in forte ripresa, puntando sulla qualità dello Spinone come cane da caccia e tenendo presente che tutti i cani da caccia devono rimanere tali e a nome dell’ E.N.C.I. ha rinnovato al sodalizio, il sostegno e una concreta collaborazione. Non è potuto mancare il momento dedicato all’assegnazione dei Premi: il Premio alla memoria di Artidoro Bonvicini, fondatore dell’allevamento dell’Adige, è stato assegnato a Natalina di Morghengo di Giampiero Giroldi, mentre nel Trofeo Emilio Pedrazzini è risultato vincitore Tancredi di Morghengo di proprietà del nostro Presidente. Sono, inoltre, stati premiati tutti i soggetti proclamati Campioni dall’Enci, i partecipanti alla vincente edizione 2018 della Coppa Italia ed al selezionatore Angelo Bonacina. Il Direttivo ha voluto inoltre realizzare un artistico medaglione commemorativo, donato ai Soci che dal 2009 al 2019 hanno dato senza interruzione il loro sostegno al Club. A conclusione dell’intensa giornata aperitivo e pranzo nei saloni d’onore del Leone e dell’Orso, con il taglio finale di una enorme torta con raffigurato il nostro Spinone. A tutti i soci rinnoviamo l’invito alla seconda parte della manifestazione del Settantesimo, quella zootecnica, il 13-14 luglio 2019 a Porto Viro (RO), con un Raduno di razza in notturna ed una prova Speciale Spinoni su selvaggina con CAC-CACIT.
Nell'allegato PDF il discorso di apertura del Presidente.
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