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NOTIZIA

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LA CODA SI TAGLIA - LA MARTINI BOCCIATA

27/10/2011

Oggi 27 ottobre, il provvedimento emesso dal TAR del Lazio ha decretato la sospensione dell’Ordinanza emessa dal Sottosegretario del Ministero della Salute On. Francesca Martini del 22 marzo 2011 che aveva reintrodotto l’indiscriminata proibizione del taglio delle code dei cani, rimandando la sentenza nel merito all’udienza fissata per il 30 maggio 2012. Ieri 26 c’era stata l’udienza al termine della quale i Giudici avevano richiesto alcuni giorni per approfondire le argomentazioni prodotte dai legali dei ricorrenti (cioè delle Società Specializzate delle razze Continentali da ferma e delle razze da cerca, nonché degli allevatori e dei cinofili dediti a queste razze) e dall’Avvocatura Generale di Stato in rappresentanza del Ministero della Salute e delle Politiche Agricole e Forestali. Ebbene è invece bastato un solo giorno per produrre la buone novella, che va al di là della formale sospensione dell’Ordinanza, perché ha visto il pieno accoglimento delle tesi esposte dai nostri legali, anche in virtù della documentazione prodotta, ovvero: • del parere espresso dal Consiglio Superiore di Sanità in data 13 luglio e che, su richiesta del CISp e del CIEB, è stato fornito dal Ministero e quindi presentato al TAR; • della Nota interpretativa emessa in data 21 marzo dal Ministro della Salute Fazio, che chiarisce il senso della legge di ratifica della Convenzione di Strasburgo e che stabiliva la possibilità di tagliare la coda per i cani da caccia; • della incoerente lettera di risposta del Sottosegretario On. Martini al braccofilo Signor Ziron, in cui due giorni prima dell’emissione dell’Integrazione dell’Ordinanza che conferma la proibizione della caudotomia, ammetteva la giustezza della sopraccitata Nota interpretativa del Ministro Fazio. Il provvedimento sospensivo però è andato anche oltre, riconoscendo il grave ed irreparabile danno zootecnico arrecato dalla proibizione della caudotomia. Infine è stata accettata la tesi dei nostri legali secondo cui non sussistevano le condizioni di urgenza che giustificassero l’emanazione dell’Ordinanza. Concludiamo queste note con l’espressione di profondo apprezzamento per l’abilità e la professionalità dimostrata dall’Avvocato Alberto M. Bruni, affiancato dall’attivissima e preziosa collaborazione del Vice Presidente CISp Avv. Maria Grazia Poli. Ed un vivo ringraziamento ai molti che in questa circostanza non hanno risparmiato impegno, tempo e dedizione per giungere al successo. Nell’allegato PDF il testo integrale dell’Ordinanza emessa dal TAR per il Lazio.


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